In riferimento alla petizione presentata il 30 settembre 2021 “Ristrutturazione e manutenzione del passo ciclo pedonale via Dora Baltea-via Torino (zona terzo ponte)” è stata presentata un’interpellanza da parte del consigliere comunale di Ivrea Fabrizio Dulla del Partito Democratico avente per oggetto “Manutenzione straordinaria del sottopasso tra Via Torino e Via Dora Baltea”. Ad oggi, 22 novembre, a distanza di quasi sessanta giorni, non abbiamo ancora ricevuto una risposta alla petizione.
Riportiamo integralmente il testo dell’interpellanza:
“Premesso che in Via Torino all’altezza del collegamento con il Viadotto 25 Aprile è presente un collegamento ciclo-pedonale che passando sotto alla ferrovia permette di sbucare in in via dora Baltea in zona ex Montefibre;
– detto sottopasso si è reso nel tempo sempre più utilizzato dai cittadini in relazione al crescente numero di attività e servizi che negli ultimi anni hanno trovato collocazione in Area ex Montefibre sulla sponda destra della Dora;
– il sottopasso costituisce, anche in relazione alla congiunzione con la passerella ciclopedonale sul fiume Dora una rapida arteria di congiunzione tra la parte sud e nord-est della città per tutti coloro che non utilizzano mezzi a motore, permettendo a molti ragazzi di raggiungere a piedi i numerosi plessi scolastici che insistono sull’area;
– le condizioni manutentive di tale opera risultano particolarmente trascurate e tali da impedire una corretta fruizione, con il rischio che un eventuale peggioramento possa a breve impedirne completamente l’utilizzo. In particolare si segnalano problemi di allagamento legate a scarichi insufficienti e la necessità di interventi sulle parti in muratura oltre a una regolare manutenzione ordinaria;
Rilevato che il tema è molto sentito in città e la web community Piazza Eporedia ha presentato una petizione al Comune di Ivrea per un pronto intervento senza che pervenisse risposta alcuna nei termini di rito;
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto consigliere, interpella il Sindaco e l’assessore competente per sapere:
– Se è a conoscenza della problematica e come intende intervenire;
– se l’Ente intende rispondere ai sottoscrittori della petizione ai sensi dell’ art. 56 dello statuto comunale;
– se ritiene che il problema possa essere risolto in tempi brevi o se almeno ritiene di poter finanziare e realizzare un intervento nel corso del prossimo anno.”